151 Miglia 2023

151 Miglia 2023 – Una sfida contro il vento

La 151 Miglia-Trofeo Cetilar è una regata relativamente giovane, ma già entrata nel cuore dei velisti. Ogni anno raggiunge il numero limite di iscrizioni, segno di quanto sia apprezzata per il suo mix di tecnica, strategia e scenari mozzafiato. Il percorso, che si snoda tra Livorno, Marina di Pisa, Giraglia, Isola d’Elba e Punta Ala, è un classico della vela offshore italiana. Tuttavia, l’edizione 2023 è stata segnata da condizioni meteo decisamente anomale.

Il vento, spesso protagonista di questa regata, ha giocato a nascondino. Brezze leggere, aria instabile e lunghi momenti di calma piatta hanno reso la competizione una vera sfida contro il tempo, mettendo alla prova la pazienza e le capacità tattiche degli equipaggi. Alla fine, il Comitato di Regata ha dovuto prendere una decisione inevitabile: accorciare il percorso all’altezza dell’Isola d’Elba, lasciando un po’ di amaro in bocca a chi sperava di completare l’intero tragitto.

Per me, questa edizione ha avuto un sapore ancora più speciale. Ho avuto il privilegio di seguire la regata dall’elicottero, un punto di vista unico che regala una prospettiva diversa sulla navigazione d’altura. Dall’alto, la flotta sembrava sospesa tra mare e cielo, cercando disperatamente di catturare ogni alito di vento. Ma il momento più spettacolare è stato senza dubbio vedere Flying Nikka in azione.

Flying Nikka non è una barca come le altre: è una rivoluzione, un concetto di vela che fino a pochi anni fa sembrava appartenere solo al mondo della Coppa America. Vederla volare letteralmente sull’acqua, in silenzio, senza scia, con la perfezione quasi surreale delle sue linee futuristiche, è stata un’esperienza mozzafiato. In un’edizione dove la maggior parte della flotta lottava contro l’assenza di vento, Nikka sembrava appartenere a un’altra dimensione, capace di sfruttare anche il minimo respiro dell’aria per alzarsi sui foil e guadagnare velocità.

Dal punto di vista fotografico, la sfida è stata catturare il contrasto tra la calma surreale del mare e l’adrenalina pura del volo di Flying Nikka. Il risultato? Un racconto visivo che mostra due facce della vela: quella tradizionale, fatta di strategia e resistenza, e quella proiettata verso il futuro, dove tecnologia e innovazione stanno riscrivendo le regole del gioco.

Fantastica poi la battaglia di manovre tra Black Jack 100 e Arca alle prime luci dell’alba al largo dell’Isola d’Elba, molto impegnativa per entrambi gli equipaggi, ma anche per noi del team media che avevamo il compito di raccontare questa magnificenza senza dar fastidio ai regatanti.

La 151 Miglia è stata, ancora una volta, una regata da ricordare. Per alcuni una prova di pazienza, per altri un’occasione per dimostrare che la vela non è solo velocità, ma anche capacità di adattarsi a ciò che il mare e il vento concedono.

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